Luoghi comuni e verità sul narcisismo

01.03.22 IMG artic narci MARZO

Negli ultimi anni si parla moltissimo di narcisismo, narcisismo patologico e dipendenza affettiva.

Nell’ immaginario collettivo il narcisista è una persona “piena di sè”, con una notevole autostima, vanitosa e superficiale.

Il termine infatti, non dimentichiamocelo, deriva da Narciso, che si specchiava nelle acque per ammirare la sua bellezza, nel famoso mito di Ovidio.

In realtà e in clinica, il narcisismo può essere correttamente definito come:

un disturbo di autoregolazione della propria autostima che si manifesta nelle relazioni.

I soggetti affetti da narcisismo lottano continuamente per mantenere alta, o comunque accettabile, la propria autostima, ma lottano in modo disfunzionale.

A seconda delle forme cliniche si assiste a una oscillazione tra senso di grandiosità e senso di nullità (svuotamento).

Una relazione sana è caratterizzata da molti elementi, quali:

  • empatia

  • interesse genuino per bisogni e idee altrui

  • capacità di tollerare l’ ambivalenza

  • capacità di riconoscere il proprio contributo nei conflitti.

Per il paziente narcisista invece l’ altro viene vissuto come un oggetto che non ha esigenze proprie , ma che serve per soddisfare i propri bisogni.

Il paziente narcisista alterna l’ idealizzazione per l’ altro (se in quel momento soddisfa i suoi bisogni) alla svalutazione ( se non li soddisfa), fino ad arrivare anche ad agiti aggressivi, verbali o fisici.

Le relazioni con soggetto affetto da narcisismo non possono mai essere relazioni sane.

Esistono due tipologie di narcisismo:

Narcisista inconsapevole

Narcisista ipervigile

Non è interessato alle reazioni altrui

È molto sensibile alle reazioni altrui

E’ arrogante

E’ inibito

Concentrato su di sè

Concentrato sugli altri

Ama essere al centro dell’ attenzione

Non ama essere al centro dell’ attenzione

Difficilmente viene ferito

Viene spesso ferito

Può avere agiti aggressivi

Raramente ha agiti aggressivi

Come si può dunque notare dalle caratteristiche sopra menzionate è impossibile e improprio parlare di un unico tipo di narcisismo, avendo caratteristiche molto differenti; entrambi però usano l’ altro: o in modo manipolativo e aggressivo (nel narcisista inconsapevole) o in modo da ricevere continue rassicurazioni sul proprio valore, assecondando dunque l’ altro, ma non per il benessere dell’ altro, bensì per ricevere in cambio elogi e dunque accrescere una autostima molto carente (nell’ ipervigile).

Trattamento:

le terapie con i soggetti affetti da narcisismo funzionano bene a condizione che vengano stabiliti patti chiari e condivisi, già dalle prime sedute.

I pazienti narcisisti possono trarre beneficio soprattutto dalle terapie psicodinamiche e psicoeducazionali.

In amore.

Il rapporto con un paziente narcisista è faticoso e doloroso. Spesso i partner dei narcisisti hanno problemi di dipendenza affettiva e vanno anch’ essi sostenuti con interventi di psicoterapia.

Dott.ssa Barbara Braito

Psicologa Psicoterapeuta

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